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AUT - Un viaggio con Peppino Impastato

  • Denominazione

    Associazione Culturale Linguaggicreativi

    Tipologia

    Spettacolo c/o la sede scolastica

    Ambito

    Teatro per l’infanzia e la gioventù

    Durata

    60 minuti

    Città sede

    N/A

    Target età

    12-16 anni

    Note target

    N/A

  • Descrizione/Sinossi

    Aut è un viaggio di un treno fantasma, un treno che corre su quelle rotaie che saranno la tomba di Peppino. Lui è seduto su quel treno e dal finestrino vede passare la sua vita. Vita che era lotta e politica. Il treno e la radio diventano teatro per raccontare la sua storia. Peppino si racconta dal microfono di radio AUT e sbeffeggia, urla, canta, sputa parole e piange tutta la rabbia e la vergogna per la sua terra corrotta e malata di mafia. Abbiamo utilizzato le sue parole, abbiamo rubato dai classici e abbiamo scritto cose nuove. Dissacrando il mito, lo abbiamo immaginato, oggi, a condurre un suo one-man show. Lui stesso usava il teatro e spesso lo definisce uno tra i momenti più riusciti della sua attività. Siamo andati proprio nella sua Cinisi a presentare questo lavoro. Abbiamo camminato con i suoi amici, siamo entrati nella sua casa, abbiamo mangiato con il fratello, abbiamo visto aprirsi le porte di casa Badalamenti. Ed è con questo negli occhi e nel cuore che ora portiamo in giro questo lavoro. “Lo spettacolo ha debuttato il 7 maggio 2010 a Cinisi (PA) all'interno delle iniziative organizzate per il Forum Sociale Antimafia da Casa Memoria Peppino Impastato in occasione del 32° anniversario della morte di Giuseppe Impastato.” “...Fatela davvero anche voi una radio, come ho fatto io. Assordiamo i potenti, la rivoluzione si fa anche a canzoni, spariamole a tutto volume, incrociamole. “Questa chitarra ammazza i fascisti” c’era scritto sulla chitarra di Woody Gutrie. Ecco, questa radio, queste radio, le radio di Terrasini, di Palermo, del mondo ammazzano i mafiosi se suonano la stessa musica.” Peppino Impastato

    Artisti/Professionisti

    Stefano Annoni, classe 1983, diplomato alla Paolo Grassi di Milano. Da poco ha terminato i lunghi e fortunati tour de La Scena di Cristina Comencini al fianco di Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti e di Bisbetica con la regia di Cristina Pezzoli. Ha lavorato e studiato con registi del calibro di Patrice Chereau, Gabriele Salvatores e Massimo Castri. Oltre ai ruoli da scritturato porta avanti con passione i propri progetti con le compagnie ArteVOX e Linguaggicreativi. Ricordiamo almeno il monologo AUT- un viaggio con Peppino Impastato, regia di Paolo Trotti e lo spettacolo Volo nove-ZERO-tre, che ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Massimiliano Speziani. Paolo Trotti, regista e autore, si forma alla Civica Paolo Grassi. Due volte segnalato dalla giuria del Premio Riccione, nel 2013 riceve la menzione speciale della giuria del Premio Internazionale “Teatro Nudo” Teresa Pomodoro per lo spettacolo Chi non lavora non, con lo stesso spettacolo vince il Premio della critica Ermo Colle nel 2016. I suoi spettacoli sono stati al Piccolo Teatro di Milano, Al Teatro Litta, al Teatro della Cooperativa, al Verdi, al Bellini di Napoli, al Dehon di Bologna ai festival di Santarcangelo e delle Colline Torinesi. Dal 2009 e` direttore artistico del Teatro Linguaggicreativi di Milano, dove porta avanti un lavoro di promozione e diffusione della drammaturgia europea contemporanea.

    Crediti

    Progetto di Stefano Annoni, Marta Galli, Roberto Rampi e Paolo Trotti Testo di Paolo Trotti, Simona Migliori e Giuseppe Adducci Con Stefano Annoni Regia Paolo Trotti Produzione Teatro Linguaggicreativi e ArteVOX

    Riconoscimenti

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    Requisiti scuola

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    Esigenze

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    Note

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Calendario date

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