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due destini

  • Denominazione

    cooperativa sociale il sorriso - intrecciteatrali

    Tipologia

    Spettacolo c/o la sede scolastica

    Ambito

    Teatro per l’infanzia e la gioventù

    Durata

    60 minuti

    Città sede

    N/A

    Target età

    5-8 anni

    8-12 anni

    12-16 anni

    Note target

    lo spettacolo è stato rappresentato per le diverse fasce di età, ed ha funzionato con ottimi risultati e riscontri dai diversi pubblici. proprio per il tema che affronta riesce a catturare e coinvolgre le persone

  • Descrizione/Sinossi

    Uno spettacolo capace di creare immagini, regalare emozioni, lasciando il pubblico rapito, coinvolto e immerso in questo racconto. La storia narra di due feti concepiti uno in Europa e l'altro in Africa che ci conducono in un viaggio attraverso due mondi vicini, ma a volte davvero distanti e lontani, facendoci puntare l’attenzione su cose che a volte diamo per scontate e facendo riaffiorare il vero senso ed il vero gusto della vita. La nascita, la scuola, la malattia, I sogni, i destini, Rosa e Meskerem si raccontano attraverso la voce narrante di Andrea Gosetti e la musica dal vivo di Massimo Testa, portandoci alla scoperta di due mondi, un viaggio in bilico su due linee parallele che, come dice Erri De Luca, “in geometria non si incontreranno mai, ma nella vita due vite parallele si possono incontrare e scambiarsi il soccorso, l’affetto, la salvezza.”

    Artisti/Professionisti

    Andrea Gosetti: Dopo aver intrapreso i primi studi con l'attrice Silvia Sartorio diplomata alla Filo- drammatici di Milano, i suoi studi lo spingono ad incontrare Federico Grassi, diplo- mato alla Scuola la Bottega di Gassman, con cui studia per due anni; dopo questo percorso formativo, la voglia di ricerca e sperimentazione lo porta al Teatro Carcano di Milano dove studia per un anno corpo, mimo e recitazione, uscendo con un'ottima valutazione in ogni disciplina. Dopo una breve pausa per vicende familiari, riprende nuovi studi presso la scuola dei Teatri possibili a Lugano, dove incontra e studia con Luca Spadaro. Questa scelta di percorso formativo, è nata dalla volontà di conosce- re le diverse forme di teatro in continua ricerca. Allo studio classico seguono innumerevoli seminari di approfondimento sulle tecniche espressive. Massimo Testa:(organetto diatonico, voce): Compositore, organettista, pianista e fisarmonicista. Nato ad Angera (VA), dopo il percorso di studi classici si dedica al mondo della musica tradizionale intraprendendo un percorso di ricerca e approfondimento che lo porta a essere membro di importanti formazioni, quali il “Collettivo Mazzulata” e “La Bandela del Ghezz”, esibendosi in numerose manifestazioni e club di prestigio in tutta Europa

    Crediti

    Voce Narrante: Andrea Gosetti Organetto e suoni: Massimo Testa Regia: Roberto Anglisani Disegno luci: Marco Grisa Tecnico luci: Alessia Moretti

    Riconoscimenti

    “Tempo fa vidi lo spettacolo “Due destini” Mi colpì molto: la storia portata in scena mi sembrò al contempo potente e semplice, diretta ma senza nascondere le complessità, poetica, drammatica in alcuni passaggi, ma anche divertente e ironica. Sempre avvincente, mai banale e, se posso esprimermi così, “molto piena”, densa di commozione e sentimento ma non di sentimentalismo appiccicoso.Una storia per tutta la Famiglia, grandi e bambini (da sei anni in su), che racconta la vicenda parallela di due mamme, di due nascite, di due vite. Una nella nostra Europa, con i suoi problemi, certo, ma anche le sue comodità, le sue conquiste sociali, i suoi diritti, il suo welfare… una in Africa, in un villaggio dove manca tutto, dove “uno di noi” dopo pochi giorni desidererebbe scapparsene con qualsiasi mezzo.Le due vite che hanno iniziato il loro cammino vengono raccontate e interpretate parallelamente, come dicevo, mettendo in continua relazione gli accadimenti della crescita della bimba in Europa, del bimbo in Africa. Crescono, resistono (soprattutto uno dei due!), si affacciano all’età adulta… e succedono delle cose che qui non racconterò, rovinerei tutto. Però vorrei tanto contagiare il lettore nella curiosità di vedere come va a finire ‘sta storia, perché gli ultimi passi che i nostri protagonisti faranno sono sorprendenti, spiazzanti, faticosi e preziosi: perché troveranno la Felicità in un modo che proprio non ti aspetteresti.E questa Felicità, generata dall’Amore, ci rimanda a chi ha dato vita, anche -a volte- perdendo la propria. Questo spettacolo (e il libro che lo ha ispirato) è un naturalissimo e spontaneo atto d’Amore, senza fronzoli, senza leziosità, senza infingimenti e ipocrisie.”  M.Ferrari – Pandemonium Teatro

    Requisiti scuola

    N/A

    Esigenze

    N/A

    Note

    lo spettacolo ha partecipato nel mese di luglio al Festival di teatro ragazzi di Porto Sant’Elpidio. siamo in attesa della critica di M.Bianchi per la rivista Eolo-ragazzi

Calendario date

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