Denominazione

compagnia CampoverdeOttolini - Fà.Mé. Associazione Culturale

Tipologia

Iniziativa c/o la sede scolastica

Ambito

Teatro per l’infanzia e la gioventù

Durata

1 ora e 30 minuti ad incontro

Città sede

N/A

Target età

3-5 anni

5-8 anni

Note target

Progetto rivolto agli alunni della scuola materna e del primo anno della scuola primaria

Descrizione/Sinossi

Il linguaggio fantastico ed inventato che sottende alla narrazione delle favole spesso aiuta i più piccoli alla trattazione di argomenti e temi complessi che altrimenti sarebbe difficile toccare. Ogni incontro di Favola A Merenda ha perciò come obiettivo la narrazione partecipata di una favola o fiaba di volta in volta scelta anche in funzione al tema da trattare. Il modo in cui la fiaba o favola viene inscenata è a metà tra narrazione e scena; una scena in cui i più piccoli un po' assistono e un po' partecipano al racconto. La formula della narrazione partecipata consiste nell'alternanza tra narrazione da parte dei conduttori e la scena agita dai bambini, in forma di gioco seguendo l'indicazione del "come se”tipico dell'azione teatrale, anche con l'aiuto della pantomima. Gli incontri sono ideati come laboratori auto-conclusivi in cui i bambini dapprima hanno il ruolo degli spettatori e dopo un’iniziale sollecitazione partecipano con i conduttori alla narrazione, inscenando con loro la favola del giorno, anche con l’aiuto di stoffe o altro materiale. L'intento è quello di sostenere la creazione dell'immaginario, giocandoci e rendendolo azione. Le storie e i temi saranno concordati con gli insegnati, anche in funzione delle particolarità di ogni gruppo. Ad ora le storie che abbiamo narrato sono : La Famosa Invasione degli Orsi in Sicilia di D. Buzzati, Nel paese dei Mostri Selvaggi di M. Sendak, Coraline di N. Gaiman James e la Pesca Gigante di R. Dahl

Artisti/Professionisti

La compagnia teatrale CampoverdeOttolini produce, programma e progetta spettacoli e interventi culturali di drammaturgia contemporanea, con un occhio particolare ai tessuti sociali e alla partecipazione del pubblico tramite l’utilizzo dei nuovi linguaggi della scena. I temi che ispirano le produzioni artistiche nascono da una riflessione sul concetto di responsabilità, individuale e collettiva, e vengono spesso trattati con forme e modalità legate al gioco, sia come strumento di interazione con il pubblico sia come elemento narrativo. Tra le sue produzioni DAMMI LA TUA FINE (format da bar ispirato a Charles Bukowski e alla precarietà come stimolo di cambiamento) , DI A DA (selezione Premio per i nuovi linguaggi della scena Lidia Petroni ’15, del Concorso di Drammaturgia Contemporanea Tagad’Off 15 e del progetto Ritorno al Futuro di EtreAssociazione, favola allegorica sul tema del potere), INDAGINE SU UN BURATTINO AL DI SOPRA DI OGNI GEPPETTO - del perché continuiamo a credere alle favole - (selezione Festival Ex-Polis del Teatro della Contraddizione, multiforme progetto di indagine sul rapporto tra reale ed irreale). Dal 2014 segue la direzione artistica del CineTeatroAgorà di Robecco sul Naviglio (MI), confrontandosi con la progettazione di percorsi comunitari alla scoperta dei linguaggi della scena contemporanea. Dal 2015 è fondatrice di un percorso per la creazione di OPPURE, creatore di esperienze culturali ibride alla scoperta di storie inconsuete, con cui progetta fra gli altri, La Resistenza di Ida ed Ermando, format crossmediale di riviviscenza storica sulla resistenza del secondo dopoguerra e Storie al Kilo, gioco urbano teatralizzato.

Crediti

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Riconoscimenti

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Requisiti scuola

n. minimo 10 studenti - n. massimo 20 studenti

Esigenze

Gli incontri prevedono l'utilizzo di uno spazio chiuso e consono per la narrazione, anche in relazione alla numerosità del piccolo pubblico. E' richiesta la presenza di prese di corrente elettrica, anche civile.

Note

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